Interviste Teatro

Sara Briani: attrice – insegnante convertita al teatro dal grande “Giangi”

BOLOGNA – Il teatro è vita, il teatro insegna a vivere, la vita è una commedia teatrale. Abbiamo incontrato oggi l’insegnante – attrice bolognese Sara Briani che in questa intervista si racconta al pubblico di CinePress

Ciao Sara, intanto ti chiedo cosa insegna il teatro ad un’attrice che nella vita fa l’insegnante?

Ciao Paolo, intanto grazie infinite per questa intervista. Anche un’insegnante ha sempre tanto da imparare quindi il teatro per me è “terapeutico”: io l’ho scelto per arricchirmi, migliorare il mio approccio con gli altri, perfezionare la capacità di leggere e narrare le storie ai miei bambini, riuscire a parlare davanti a un pubblico con decisione e senza ansia. Inoltre, benché io non mi ritenga una persona affatto timida… lo trovo utilissimo anche per combattere qualche momento di insicurezza e aumentare la mia autostima.

Quando hai iniziato a fare teatro?
In maniera “ufficiale” subito dopo la pandemia, grazie all’amico attore Gianluca Roncato, che un bel giorno mi ha proposto di prendere parte a uno dei suoi spettacoli.

Quali sono le tue principali fonti di ispirazione?
Ho molte amiche attrici che mi hanno aiutata e supportata in questo percorso, vorrei citarle tutte ma sono tante e sono principalmente le ragazze che collaborano con me e Giangi: tutte hanno contribuito ad arricchirmi e da ognuna ho appreso qualcosa di importante per riuscire a “recitare”.

Come ti prepari per interpretare un ruolo teatrale?
Oltre a mettere in gioco la mia memoria , elemento da non sottovalutare mai, leggo e ripeto le parti infinite volte, immaginando di essere già sul palco e “sentendomi già nella parte”. Poi per fortuna col gruppo organizziamo numerose prove, fondamentali per la riuscita degli spettacoli.

Hai mai vissuto situazioni divertenti o imbarazzanti durante una performance teatrale?
Quante interviste ho a disposizione per raccontartele? Scherzi a parte sì … io sono una persona molto portata a ritrovarmi in situazioni “comiche” ma la più significativa in assoluto è stata durante il mio primo spettacolo (Quelli del tele comando) dove dovevo “azzannare” un panino e mangiarne un pezzetto, ma dall’agitazione non sono riuscita a deglutire e dopo ovviamente ho fatto fatica ad andare avanti con la parte e anche a parlare…

Puoi condividere qualche aneddoto divertente con noi?
Oltre all’aneddoto del “panino”, durante un altro spettacolo dovevo uscire sul palco indossando un paio di scarpe col tacco (elemento col quale non vado molto d’accordo ultimamente) e uno si è rotto proprio pochi istanti prima, quindi ho iniziato a camminare “trascinando” la scarpa e insomma… è stato un macello! Per fortuna nessuno se n’è accorto ma io ho vissuto malissimo quei minuti di “traballamento” .

C’è un ruolo teatrale che hai amato interpretare di più?
Assolutamente sì: ho amato interpretare “Maria de Filippi” in una performance sempre dello spettacolo “Quelli del telecomando” e ora mi doverte molto rivestire anche un ruolo nuovo: quello di una suora un po’ “monella”… ma …niente di esagerato.

Quali sfide ritieni siano più comuni nel mondo del teatro?
Partendo dal fatto che io sono competitiva solo ed esclusivamente con me stessa, io amo dare il meglio di me partendo da ció che sono e che so fare. Quindi per me la “sfida” più importante è superare i miei limiti, riuscire a fare cose che non avrei mai immaginato di poter fare! E congratularmi con me stessa. Sempre mantenendo allegria e ironia.

Come affronti queste sfide e le applichi nella vita di tutti i giorni?
Quello che ho appena affermato è anche il mio stile di vita: io amo dare sempre il meglio di me, sono molto ottimista e quando faccio fatica a raggiungere un traguardo, mi sintonizzo con me stessa per sentire e capire esattamente COSA VOGLIO. Questo mi aiuta a focalizzarmi sui miei obiettivi, evitando di farmi condizionare dagli altri ma puntando tutto su ciò che mi fa stare bene davvero.

Hai un sodalizio artistico particolare con Gianluca Roncato. Cosa bolle in pentola?
In pentola bolle uno dei miei sogni nel cassetto: scrivere e vedere REALIZZATO uno spettacolo ideato da me: parlerà di fiabe… ai tempi moderni, con qualche “stravolgimento” nei personaggi… una specie di “rivincita” dei buoni, che spesso nelle fiabe vengono trattati male dagli antagonisti. Ovviamente con Giangi c’è tantissima collaborazione e senza il suo supporto non sarebbe la stessa cosa, quindi abbiamo già iniziato a darci da fare! Lui è ricco di idee originali e divertenti poi mi affido alle sue competenze teatrali. Sarà un successo!

Se dovessi avere un ruolo in un film quale ti piacerebbe interpretare?
Ho sempre sognato di recitare in un film e ho sempre fatto comparse di ogni tipo… mi fare “l’albero” però. Scherzi a parte… ho sempre pensato che sarebbe bello interpretare una parte che sia il mio esatto contrario, proprio per mettermi alla prova a 360 gradi!

Quali consigli daresti a giovani attori o aspiranti attori che stanno iniziando la propria carriera?
Direi loro non solo di inseguire il loro sogno, ma di intrappolarlo e renderlo reale. Ci sono tantissimi artisti meno conosciuti che , vuoi per le poche occasioni o per la paura di fallire, non portano avanti la loro arte. Non è mai troppo tardi nella vita per fare quello che ci piace: se poi l’arte diventa un lavoro tanto meglio, ma non dimentichiamoci che i veri artisti praticano arte per passione … perchè l’arte è già fonte di vita.

LA GALLERY

LA SCHEDA

Nome: Sara
Cognome: Briani
Età: 44 anni
Hobby: Arte in generale (scrittura, teatro, disegno)
Citazione preferita:  “Io sono”

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